La città di Enna si trova al centro di un territorio ricco di storia e di fascino. Questa parte di Sicilia è denominata “Lombardia siciliana” per la presenza di comunità gallo – italiche giunte nell’isola con i Normanni nell’XI secolo. Ancora oggi in questa porzione dell’isola si parla il dialetto gallo – italico, inserito nel Libro delle Espressioni del Registro delle Eredità Immateriali della Regione Sicilia. A Enna infatti si trova il suggestivo Castello di Lombardia, dominato dalla alta Torre Pisana, proprio a due passi dalla Rocca di Cerere, luogo sacro alle popolazioni autoctone, che hanno lasciato la loro impronta in luoghi di estrema suggestione, quali la necropoli sicula di contrada Realmese, in territorio di Calascibetta. Il motivo ancestrale religioso dominante è appunto il culto delle Dee Madri documentato particolarmente nella città ellenistica di Morgantina.
Il sito archeologico di Morgantina è unico per i suoi resti monumentali, tra cui il Teatro Greco e l’Agorà.
Nel vicino Museo Archeologico Regionale di Aidone sono custoditi preziosissimi reperti provenienti dall’antica città, quali per esempio la statua marmorea della Dea di Morgantina, gli acròliti (testa, mani e piedi) di Demetra e Kore e infine i pezzi d’argento del cosiddetto tesoro di Eupolemo, tutti tesori recuperati dai musei americani ove erano giunti a seguito di scavi clandestini.
Il territorio ennese è crocevia di storia e mitologia: presso il Lago di Pergusa a due passi da Enna, è ambientato il mito del ratto di Proserpina, la greca Kore, da parte del dio Ade: da tale rapimento prese avvio il ciclo delle stagioni e di conseguenza il ciclo della coltivazione del grano, oro di Sicilia. Poco distante da Morgantina e da Aidone si trova anche Piazza Armerina, famosa non solo per il suo centro storico, ma anche e soprattutto per i tappeti musivi della Villa romana imperiale del Casale, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Altro importantissimo sito ellenistico e romano è Centuripe, con i suoi grandiosi avanzi monumentali ed un museo archeologico ricco di reperti ceramici e marmorei. Tornando a Enna invece non si possono non citare il Museo Archeologico Regionale di Palazzo Varisano, la Torre ottagonale di Federico, suggestiva costruzione voluta dall’imperatore svevo, il Duomo gotico riccamente decorato da un soffitto ligneo, e infine i riti legati alla Settimana Santa Ennese che ha il suo punto di massima suggestione nella processione delle Confraternite la sera del Venerdì Santo. Medievali come quello di Enna sono anche i castelli di Gagliano Castelferrato, Pietraperzia e Sperlinga, quest’ultimo particolarmente affascinante perché incastonato in uno sperone roccioso forato da grotte di abitazione preistoriche. Arroccate sulla cima di imprendibili colli e dominate dai loro castelli, ricche di memorie medioevali, si ergono Assoro e Agira, quest’ultima patria dello storico Diodoro Siculo.
La città di Nicosia invece si distingue per la Cattedrale di San Nicolò, famosa perché cela dietro la volta ottocentesca un pregiato soffitto ligneo dipinto realizzato nel XV secolo.
Poco lontano si staglia su una cresta rocciosa il comune più alto della provincia, Troina, cara al Gran Conte Ruggero.
Fra i più eminenti monumenti barocchi non si può non ricordare l’imponente Granfonte di Leonforte, punta di diamante dei giardini realizzati dai Principi Branciforte.
In questo territorio così ricco di meraviglie occorre citare infine il Parco Minerario Floristella Grottacalda, uno degli esempi di archeologia industriali più grandi del Sud Italia, e il Treno Museo di Villarosa, che espone una collezione di civiltà contadina e mineraria.